Regolamento interno
ITER FORMATIVO S.P.I.G.A.
Articolo 1
L’Istituto di Specializzazione in Psicoterapia Individuale e di Gruppo della Società di Psicoanalisi Interpersonale e GruppoAnalisi (SPIGA), riconosciuto dal M.I.U.R. con D.M. del 29.01.2001, ha lo scopo di formare gli allievi all’esercizio della professione di psicoterapeuta individuale e di gruppo. L’Istituto si colloca nell’ambito della tradizione psicoanalitica interpersonale e propone l’indirizzo metodologico, clinico e teorico-culturale di Karen Horney e la sua declinazione nella clinica gruppale sviluppata da Vincent Alfred Morrone.
Il diploma rilasciato è equipollente ai diplomi di Specializzazione universitaria ed è valido ai sensi della legge 56/89 e 31/08 per l’esercizio dell’attività psicoterapeutica e per la partecipazione a concorsi pubblici del S.S.N.
Articolo 2
Organi dell’Istituto
Organo dell’Istituto con funzioni deliberative è l’Ufficio di Presidenza, costituito dal Direttore, dal Vice Direttore dell’Istituto e dal Consiglio Direttivo dell’associazione S.P.I.G.A.
Ad esso possono prendere parte, su convocazione dell’Ufficio di Presidenza e con funzione consultiva, membri del Consiglio dei Docenti Didatti e del Collegio Docenti.
Articolo 3
Criteri di ammissione
La Scuola è a numero chiuso e ammette un massimo di 15 allievi per ciascun anno.
Al candidato vengono richiesti i seguenti requisiti:
– laurea in Psicologia o in Medicina e Chirurgia con iscrizione ai relativi Albi. Possono iscriversi alla scuola, con riserva, i laureati senza abilitazione, purché la conseguano entro la prima sessione utile successiva all’inizio del primo anno di corso;
– aver effettuato o aver avviato una psicoterapia ad indirizzo psicoanalitico con analisti membri della S.P.I.G.A. o di associazioni psicoanalitiche nazionali ed internazionali di chiara fama e riconosciute dalla S.P.I.G.A. Qualora non sussista questo requisito, è indispensabile che l’aspirante candidato si impegni a iniziare il proprio percorso di psicoterapia psicoanalitica entro il primo anno di corso;
– curriculum vitae. Sarà elemento di valutazione ogni eventuale esperienza nell’ambito della Salute Mentale e ogni eventuale contributo nell’ambito della ricerca e della clinica in psicologia e scienze affini;
– parere favorevole della Commissione formata da tre didatti della S.P.I.G.A. con i quali l’aspirante candidato avrà sostenuto i colloqui di ammissione volti a verificare la motivazione e la formazione di base. Il costo complessivo dei tre colloqui di ammissione è di 60,00 euro.
Articolo 4
Durata, frequenza e costi del training
Il training formativo ha una durata quadriennale, per complessive 2000 ore. Durante il training viene espletata:
– la formazione teorica, specifica e propedeutica;
– la formazione pratica;
– il tirocinio in strutture operanti in ambito clinico, convenzionate con l’Istituto.
Costituiscono parte del training i seminari mensili e residenziali, i laboratori, le esercitazioni, i gruppi di lavoro, le giornate di studio e i convegni organizzati dall’Istituto.
La frequenza è obbligatoria. Qualora per giustificati motivi si verificasse un’assenza superiore al 10% del monte ore di una materia, l’Ufficio di Presidenza valuterà la necessità di attivare un percorso di recupero.
È prevista la possibilità di richiedere l’aspettativa durante l’intero iter formativo, fermo restando che al rientro si sarà reinseriti all’inizio dell’anno di corso che si è interrotto. Altre particolari situazioni potranno essere valutate dall’Ufficio di Presidenza.
Il costo complessivo di ciascun anno di corso è di € 3.300,00, di cui € 330,00 all’iscrizione ed il rimanente importo suddiviso in 9 rate mensili di € 330,00/cad.
La quota non comprende i tre colloqui di ammissione e le 150 ore complessive di supervisione, individuale o in piccolo gruppo, a cui l’allievo potrà accedere a partire dal secondo anno di corso.
Articolo 5
Formazione teorica
L’insegnamento teorico contempla:
a) una sezione generale, come prevista dal regolamento ministeriale, costituita dallo studio delle seguenti discipline:
• psicologia generale
• psicologia dello sviluppo
• psichiatria
• psicopatologia
• diagnostica clinica
• presentazione e discussione critica dei principali indirizzi psicoterapeutici
b) una sezione specifica di approfondimento dell’indirizzo metodologico, clinico e teorico-culturale della psicoanalisi di Karen Horney e delle teorie di analisi di gruppo secondo l’orientamento seguito da questo Istituto.
Articolo 6
Materie
Primo anno
Psicologia Generale
Psicologia dello Sviluppo 1
Psicologia dello sviluppo 1: Percorsi clinici
Psicopatologia
Psicodiagnostica
Presentazione e discussione critica dei principali indirizzi psicoterapeutici
Modelli Psicoanalitici 1
Psicologia Dinamica
Psicologia Dinamica: Supervisione casi clinici
Karen Horney: Teoria 1
Karen Horney: Tecnica 1
Supervisione
Secondo anno
Psicologia dello Sviluppo 2
Psicologia dello Sviluppo 2: Percorsi clinici
Analisi di Gruppo: Teoria 1
Karen Horney: Teoria 2
Karen Horney: Tecnica 2
Neuropsicologia Clinica
Modelli Psicoanalitici 2
Supervisione
Terzo anno
Psichiatria Psicodinamica
Psicoantropologia e Etnopsicologia 1
Karen Horney: Teoria. La Horney e la psicoanalisi interpersonale 1
Analisi di Gruppo: Teoria 2
Analisi di Gruppo: Tecnica 1
Psicoterapia nelle istituzioni 1
Psichiatria Psicodinamica 1: Tecnica e metodologia della psicoterapia
Teoria e Tecnica della Clinica Psicoanalitica 1
Tecnica di Gruppo secondo il modello interpersonale horneyano 1
Tecnica di Gruppo: Esercitazioni su sedute di gruppo video registrate
Analisi di Gruppo: Esercitazioni 1
Supervisione
Quarto anno
Psichiatria Psicodinamica 2
Psicoantropologia e Etnopsicologia 2
Analisi di Gruppo: Teoria 3
Karen Horney: Teoria. La Horney e la psicoanalisi interpersonale 2
La psicoterapia nelle istituzioni 2
Analisi di Gruppo: Tecnica 2
Psichiatria Psicodinamica 2: Tecnica e metodologia della psicoterapia
Teoria e Tecnica della Clinica Psicoanalitica 2
Tecnica di Gruppo secondo il modello interpersonale horneyano 2
Analisi di Gruppo: Esercitazioni 2
Tecnica di Gruppo: Esercitazioni su sedute di gruppo video registrate
Supervisione
Articolo 7
Formazione pratica
La formazione pratica, coerente all’indirizzo psicoterapeutico adottato dall’Istituto, comprende:
a) specifici momenti formativi costituiti da:
– osservazione, attraverso l’uso di video-riprese, di sedute di analisi di gruppo, con successiva discussione dei casi clinici;
– co-visione e discussione di casi clinici individuali o gruppali portati dagli allievi all’interno delle ore di lezione destinate alle materie cliniche, tramite trascrizioni di seduta, registrazioni audio, registrazioni video;
– casi clinici riportati dai docenti per una più approfondita e concreta acquisizione delle tematiche e delle metodologie affrontate negli insegnamenti a carattere tecnico-clinico;
– laboratori di gruppo su tematiche teorico-cliniche proposte annualmente dal Collegio dei Docenti dell’Istituto
– supervisione clinica;
b) un tirocinio adeguatamente documentato svolto presso servizi pubblici o privati accreditati, al fine di verificare l’efficacia dell’indirizzo metodologico e teorico-culturale seguito dall’Istituto.
Il materiale clinico verrà utilizzato in osservanza del codice deontologico professionale e nel rispetto delle vigenti norme sulla privacy.
Articolo 8
Psicoterapia psicoanalitica personale
È considerato essenziale un percorso di psicoterapia psicoanalitica certificato dall’analista personale. Qualora tale percorso non sia stato già avviato al momento dell’iscrizione alla scuola, è necessario iniziarlo entro il primo anno di training formativo. L’analista, scelto nel rispetto dei requisiti indicati all’articolo 3, deve comunque essere esterno all’iter formativo e didattico dell’allievo. Nel caso in cui il percorso di psicoterapia psicoanalitica personale continui o sia avviato durante il training, sarà necessario che l’allievo presenti, entro il 30 novembre di ciascun anno di corso, un certificato attestante almeno 40 ore annue.
Poiché costituisce uno dei prerequisiti di accesso alla scuola, il percorso di psicoterapia personale non è da considerarsi nel monte ore complessivo del training formativo.
Allo scopo di realizzare una formazione il più possibile completa anche dal punto di vista esperienziale, l’Istituto ritiene consigliabile che gli allievi abbiano un’esperienza di psicoterapia personale sia individuale che di gruppo.
Articolo 9
Supervisione clinica
Oltre alle ore di supervisione già comprese all’interno del training formativo, al termine del primo anno di training l’allievo potrà richiedere di iniziare il primo dei tre cicli di Supervisione Clinica, purché il personale percorso di psicoterapia psicoanalitica sia già stato concluso o avviato.
I tre cicli di Supervisione verranno svolti con tre didatti diversi della SPIGA per almeno 50 ore ciascuno e per un totale minimo di 150 ore. I primi due cicli di Supervisione saranno individuali; il terzo ciclo potrà essere svolto, a scelta, individualmente o in piccolo gruppo (minimo 3, massimo 5 allievi). Ciascun ciclo di supervisione potrà essere avviato a conclusione del ciclo precedente.
La Supervisione è inclusa nel monte ore complessivo del training formativo, ma il suo costo è a carico dell’allievo. La tariffa per ora analitica (45 minuti) è calmierata ed è uniforme per tutti i Didatti S.P.I.G.A. La quota va pagata direttamente al Didatta Supervisore.
L’Istituto consiglia vivamente di effettuare una dei tre cicli di supervisione con il Prof. V. A. Morrone, fondatore della S.P.I.G.A. Non è ammessa una supervisione con il proprio analista personale, a meno che non siano trascorsi minimo 2 anni dalla conclusione della psicoterapia.
Articolo 10
Tirocinio
Durante l’intero quadriennio il candidato effettuerà il tirocinio pratico presso strutture pubbliche e private convenzionate con l’Istituto, per un totale minimo di 100 ore annue, allo scopo di:
– confrontare la specificità del proprio modello di formazione con la domanda articolata dell’utenza;
– acquisire esperienza di diagnostica clinica;
– acquisire esperienza di intervento in situazioni di emergenza.
L’allievo farà riferimento alla lista delle strutture già convenzionate con l’Istituto.
Potranno essere esaminate altre strutture segnalate direttamente dall’allievo, purché ritenute idonee dalla Commissione Tecnico-Consultiva del MIUR per le Scuole di Specializzazione di Psicoterapia (Art. 8 del regolamento 11.12.1998 n° 509) e purché ci sia da parte delle stesse disponibilità ad attivare la necessaria convenzione.
Articolo 11
Verifiche e criteri di valutazione
Sono previste verifiche periodiche per ogni anno di corso atte a valutare il grado di avanzamento teorico e pratico raggiunto dall’allievo durante il training.
Al termine di ogni anno di corso è prevista la valutazione finale di ogni allievo per l’accesso all’anno successivo. Nel mese di Novembre di ciascun anno accademico, l’allievo dovrà presentare in segreteria un elaborato di massimo tre pagine. L’elaborato consisterà in una riflessione critica circa le conoscenze teoriche e le competenze pratiche maturate durante l’anno formativo. L’elaborato scritto verrà poi discusso con la Commissione formata da almeno due membri scelti fra i Docenti dei corsi seguiti. Nella stessa sede verranno inoltre discussi e valutati i contributi prodotti in forma scritta dall’allievo durante l’anno accademico, nonché i giudizi ottenuti in ciascuna materia ed espressi dai relativi docenti in: insufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo, lodevole.
Per il passaggio all’anno di corso successivo l’allievo, in regola con gli adempimenti obbligatori (psicoterapia psicoanalitica personale, supervisione, tirocini, presenze, obblighi amministrativi), dovrà ottenere dalla Commissione un parere almeno sufficiente relativamente a:
– la qualità di partecipazione ai corsi e alle attività della scuola;
– i contributi scritti prodotti durante l’anno accademico.
L’Allievo è tenuto a consegnare in segreteria copia dei propri elaborati che verranno inseriti nella sua cartella personale unitamente ad ogni altra documentazione a lui riferita.
L’iter formativo e le valutazioni dei docenti e dei supervisori saranno registrati sul libretto personale dell’Allievo.
Gli allievi che non concludono il percorso formativo, di cui ai precedenti articoli del presente Regolamento, entro il mese di Giugno successivo alla conclusione delle lezioni del quarto anno, possono iscriversi al primo anno fuori corso, pagando una quota annua di 500,00 €.
Sono consentiti al massimo due anni fuori corso, salvo specifiche e documentate situazioni esaminate e autorizzate dall’Ufficio di Presidenza.
Articolo 12
Esame ed Attestato finale
Al termine del quadriennio l’allievo, in regola con gli aspetti valutativi di cui sopra, avendo completato le ore richieste per il tirocinio, le ore previste per la supervisione clinica e avendo presentato il certificato attestante il percorso di psicoterapia psicoanalitica personale, presenterà e discuterà una tesi originale, concordata con il relatore scelto, che comprenderà un argomento di teoria e la presentazione di un caso clinico portato in supervisione. La tesi dovrà essere discussa entro sei mesi dalla conclusione del quadriennio per non incorrere nel pagamento della quota annua di fuori corso.
Sarà cura del candidato presentare domanda di discussione tesi all’Ufficio di Presidenza, comunicando il nominativo del relatore, il titolo e l’abstract almeno due mesi prima della sessione scelta. Le sessioni previste per la discussione delle tesi sono nei mesi di Febbraio, Giugno e Novembre di ciascun anno.
L’Ufficio di Presidenza, valutata la regolarità del percorso compiuto, comunicherà il nominativo del correlatore, la commissione e la data della discussione del lavoro di tesi.
Entro i trenta giorni precedenti alla data stabilita, il candidato è tenuto a inviare in Segreteria, tramite mail, una copia del proprio elaborato e i certificati attestanti la conclusione dei tre cicli di supervisione clinica. Inoltre, almeno dieci giorni prima, dovrà consegnare, sempre in Segreteria, tre copie cartacee della tesi.
In sede di discussione i criteri di valutazione terranno conto delle competenze tecniche conseguite e del livello di maturazione raggiunto.
Il diploma finale, con voto espresso in centodecimi, sarà in conclusione rilasciato dal Direttore dell’Istituto, dopo che la Commissione d’esame avrà valutato:
– l’iter formativo completo, sentito il parere dei Docenti dei corsi e dei Didatti con i quali l’allievo ha effettuato la Supervisione clinica;
– il risultato finale della discussione della tesi;
– il livello di maturazione raggiunto.
Per ottenere il diploma di specializzazione l’allievo dovrà risultare iscritto all’Ordine di appartenenza da almeno 4 anni solari.
Il titolo conseguito al termine del training abilita all’esercizio dell’attività psicoterapeutica; inoltre è equipollente ai diplomi rilasciati dalle scuole di specializzazione universitarie e permette di partecipare ai concorsi pubblici del S.S.N.
Articolo 13
Iscrizione con riserva, abbreviazioni di corso, regolamento economico
a) È consentita l’iscrizione con riserva a chi, laureato in Psicologia o in Medicina e Chirurgia, ma non ancora abilitato, consegua l’abilitazione entro la prima sessione utile di Esame di Stato successiva all’inizio dei corsi. L’allievo si impegna a richiedere l’iscrizione all’Ordine entro i trenta giorni successivi e a comunicare tempestivamente all’Istituto la data del conseguimento dell’abilitazione e gli estremi dell’iscrizione all’Ordine.
L’allievo che non presenta domanda di iscrizione all’Ordine entro la scadenza, perde il diritto alla deroga e potrà ottenere il diploma di specializzazione trascorsi quattro anni dalla data di effettiva iscrizione all’Ordine.
b) Sono previste abbreviazioni di corso agli allievi in possesso dei requisiti indicati dall’art. 7, comma 5, del decreto 11.12.1998, n°509, sulla base di criteri oggettivi definiti nel Regolamento S.P.I.G.A. presentato al MIUR, a cui si attiene l’Ufficio di Presidenza nell’esaminare le domande.
c) Le attività didattiche si svolgono a fronte di una quota annua convenuta all’atto dell’iscrizione. Questa non comprende i colloqui di ammissione, le 150 ore di supervisione e i costi di viaggio e soggiorno relativi alla partecipazione al seminario residenziale che si terrà annualmente nella sede indicata dall’Istituto. La quota annua può essere frazionata in dieci rate che devono essere corrisposte alle date fissate. Gli allievi non in regola con i pagamenti alla data di conclusione delle attività didattiche annuali, non possono essere ammessi agli anni successivi e all’esame di diploma. L’Ufficio di Presidenza ha facoltà di sospendere l’allievo dalla partecipazione alle attività didattiche nel caso di ritardi nelle scadenze dei versamenti; con la regolarizzazione dei pagamenti le attività didattiche dovranno in ogni caso essere recuperate. Qualora l’allievo interrompa la frequenza del corso, per qualsivoglia motivo o causa, è tenuto a corrispondere l’intera quota annuale.
Articolo 14
Associatura
Completato il training ed in possesso dell’attestato finale di psicoterapeuta, i diplomati potranno fare richiesta di associatura al Presidente e al Consiglio Direttivo della S.P.I.G.A.
Per l’anno corrente la quota annuale è di €170,00. Essa comprende: 1. l’iscrizione all’Albo dei Soci Psicoterapeuti S.P.I.G.A.; 2. l’abbonamento alla rivista semestrale “Trasformazioni”; 3. l’invio degli aggiornamenti delle attività tramite newsletter; 4. la partecipazione gratuita ai Gruppi di Supervisione periodicamente organizzati e destinati ai soci; 5. la partecipazione gratuita ai Seminari del Sabato; 6. la facoltà di essere agevolati nell’uso dei locali della S.P.I.G.A., per attività in sintonia con gli scopi statutari e, comunque, autorizzate dal Consiglio Direttivo; 7. la possibilità di partecipare alle attività di formazione permanente organizzate dalla medesima società, usufruendo di riduzioni sulle quote di iscrizione, ove previste; 8. l’accesso ad altre attività formative della S.P.I.G.A..
Articolo 15
Formazione Permanente
Tale Regolamento Interno può essere modificato in ogni sua parte dall’Ufficio di Presidenza e pertanto ha durata permanente fino ad eventuali modifiche.
Per quanto non previsto, si fa riferimento al Regolamento e all’Ordinamento della S.P.I.G.A. e al Regolamento ministeriale e alla sua prassi applicativa.